Qual è il peggior incubo di qualunque casalingo a casalinga? Fare il bucato d’inverno. Nella stagione più fredda dell’anno, si sa, far asciugare i capi del bucato può essere un grosso problema. A causa di vari fattori di diverso tipo, tra cui il freddo, l’umidità e la pioggia che talvolta può durare anche per diversi giorni di fila, spesso diventa infatti impossibile stendere i panni all’esterno, motivo principale e molto spesso anche inevitabile, che porta di fatto ad acquistare e utilizzare un’asciugatrice. Stendere i panni all’interno della propria abitazione, infatti, può portare a dei grossi problemi di umidità che ci costringerebbero ad applicare un dispositivo deumidificatore dentro casa se non si vuole incappare in qualche problema di salute.
Nel periodo invernale è sempre buona abitudine eseguire una doppia centrifuga, così da poter eliminare più quantità di acqua possibile dagli indumenti che si trovano all’interno della lavatrice. In alcuni casi può essere ammessa anche una centrifuga da più di 100o giri, che permette di migliorare le performance generali di utilizzo e le prestazioni complessive. In questo modo, i vestiti saranno solo un po’ umidi e necessiteranno di tempi più brevi per asciugare, anche con temperature piuttosto rigide all’esterno.
Tanti possono essere i giusti consigli per gestire la meglio tale situazione, ma solo una di fatto risulta essere ancora oggi la soluzione più comoda da adottare, oltre ad essere di fatto anche quella più semplice.
Lavasciuga: perché acquistarla e vantaggi d’uso
L’asciugatrice è senza dubbio molto comoda, ma oggi esiste in commercio un macchinario destinato in sostanza all’ambiente domestico che può fare molto di più di una semplice asciugatrice. Si tratta della lavasciuga, una macchina rivoluzionaria che ha tutto l’aspetto di una lavatrice tradizionale ma che di fatto offre di molto di più. Le componenti della lavasciuga e della lavatrice, infatti, sono le stesse, così come le funzioni. Ciò che differenzia questi due macchinari è la fase di asciugatura, che nella lavasciuga risulta essere integrata nel suo meccanismo di funzionamento interno. Tale fase nella lavasciuga è affidata a una struttura più complessa caratterizzata da un funzionamento che risulta molto articolato.
Quando termina la prima fase, ovvero quella del lavaggio del bucato, il cestello all’interno del quale sono stati inseriti i vari capi viene sottoposto ad un potente flusso di aria calda che ha lo scopo finale di far eseguire la fase di asciugatura del bucato in tempi abbastanza rapidi. Un particolare sistema interno permette infine di condensare l’umidità sottratta al bucato, regalando un certo comfort di vestibilità e contribuendo, di fatto, a preservare intatta la qualità dei capi stessi, oltre che la loro massima durata prevista. Alcuni modelli di lavasciuga basano invece il loro funzionamento sull’utilizzo di una pompa di calore, il cui funzionamento è per molti versi simile, per esempio, a quello dei climatizzatori.
Lavasciuga con carico dall’alto
Dopo diversi anni dalla messa in commercio e dalla vendita della prima macchina lavasciuga in Italia, oggi il mercato ha tutte le carte in regola per offrire dei dispositivi molto diversificati tra loro, ognuno dei quali è pensato appositamente per andare a soddisfare una determinata esigenza o necessità di un tale acquirente. Tra i modelli più innovativi nati in questi ultimi ani troviamo, ad esempio, i modelli di lavasciuga che presentano una modalità di carico che avviene dall’alto, in modo similare alle vecchie lavatrici di una volta.
Per molti versi, questa tipologia di lavasciuga risulta anche più comoda rispetto alle lavasciuga che invece hanno un aspetto simile alle lavatrici moderne attuali, con un’apertura a oblò. La comodità di inserire i panni direttamente dall’alto è evidente, oltre che permettere un comfort maggiore nell’inserimento del detersivo e di altri prodotti necessari per il lavaggio del bucato.